martedì 22 aprile 2014

LA RIVOLUZIONE SOSTENIBILE – FRD


Dopo ponti e feste nazionali, si celebra il  24 aprile la Festa della Rivoluzione Mondiale: è il Fashion Revolution Day, giorno in cui tutto il mondo commemora le oltre mille persone morte e le oltre 2500 ferite della strage di Dhaka, in Bangladesh, a seguito del crollo del Rana Plaza, complesso al servizio della moda internazionale e diventato tristemente simbolo delle condizioni inumane in cui lavora la maggior parte degli operai e operaie tessili del sud-est asiatico.

Questa commemorazione ha anche un secondo profondo scopo: risvegliare le coscienze, mobilitare l’opinione pubblica diffondendo la conoscenza di quanto si nasconde dietro ciò che indossiamo, in termini di sofferenza e abuso dei diritti di chi, realmente,  i nostri abiti li confeziona.

E’ un invito mondiale a indossare abiti a rovescio e a chiederci: CHI L’HA FATTO?  Questa semplice e apparentemente innocua domanda nasconde in realtà un quesito di immane portata, che vuole portarci alla consapevolezza che ciò che indossiamo porta con sé una potenziale scia di sofferenze umane e privazione dei diritti fondamentali.


CHI HA FATTO GLI ABITI CHE INDOSSO?

Oltre a porvi questa domanda, se volete unirvi a tutti coloro che parteciperanno a questo evento, potete fotografarvi indossando gli abiti a rovescio per poi postarli sui social media con l’hashtag  #InsideOut.

Per maggiori info: https://facebook.com/fashionrevolutionitalia



lunedì 14 aprile 2014

LA MODA SOSTENIBILE-Auteurs du Monde

Giovedì 10 aprile è’ stata presentata presso Eataly a Genova la nuova collezione primavera estate Auteurs du Monde, disegnata da Marina Spadafora per Altromercato e realizzata da artigiani che abitano nei villaggi dell’Asia, America Latina e Africa, in base a principi etici e sostenibili, nel pieno rispetto delle persone e dell’ambiente.

La presentazione fa da trailer per il Feshion Revolution Day del 24 aprile, anniversario della strage di Rana Plaza in Bangladesh in cui hanno perso la vita 1.133 persone che lavoravano nell’industria tessile.
Questi i protagonisti della collezione Auteurs du Monde Primavera-Estate 2014.
I colori del mare e del sole estivo accecante (lava, cobalto e bianco) si alternano ai colori di giardini tropicali (basilico, glicine, banana e pepe); le geometrie pulite e rigorose delle righe, i giochi optical delle stampe o dei sari, sono i temi della proposta Auteurs du Monde, il tutto completato in modo giocoso dagli accessori più inaspettati: le stole di sari recuperati deliziosamente ricamate in kantha, uniche e irripetibili nei colori, nelle fantasie e negli accostamenti, i bijoux in materiali riciclati e naturali, le borse in pelle.
Il colore si impadronisce dei tessuti di cotone e delle trame della maglieria, della seta leggera o lucida, della pelle, di perle e perline di legno o di vetro.”
 
 
I capi sono acquistabili sia nei Negozi e Corner Auteurs du Monde che nella Bottega Online.
E’ una collezione preziosa, affascinante e con una forte personalità. www.altromercato.it

 

(Fonte: La Repubblica e sito Altromercato)

sabato 5 aprile 2014

LA BORSA SOSTENIBILE – The Bag Queen

L’ho trovata: praticamente inaccessibile.

La mia ricerca della borsa SOSTENIBILE perfetta mi ha (virtualmente) trascinata a Brooklyn: è bella, sostenibile, pratica, intelligente, versatile.
Si chiama Sabine, il marchio è The Sway,  è realizzata con scarti della lavorazione della pelle, viene prodotta in una fabbrica con crediti di emissione certificati (CER),  fodera e dustbag sono realizzate in cotone 100% riciclato, i cartellini sono in carta riciclata.

 
La borsa può essere utilizzata in 4 modi diversi (vedi foto): tracolla, a spalla, messenger, a mano.
L’inaccessibilità sta nel fatto che a) viene venduta da un sito americano; b) è esaurita L, senza considerare che il prezzo non è dei più abbordabili (se poi aggiungiamo le spese di spedizione), ma di certo si colloca al di sotto di alcune borse status symbol, con il vantaggio però di avere un valore aggiunto sostenibile che la rende più preziosa.

Alcune borse dello stesso marchio sono in venduta da Yoox, nella nebulosa quanto relegatissima sezione dedicata agli articoli di moda eco-friendly Yooxigen.

Belle sì, ma non sono la mia Bag Queen…

Voto (ovviamente): °°°°°

 

venerdì 4 aprile 2014

LA MODA INSOSTENIBILE–Viscosa e Foreste


La diffusione sempre maggiore in campo tessile di rayon, modal, viscosa e altre fibre derivate dalla cellulosa sta provocando effetti devastanti a livello mondiale sulle foreste e sul loro ecosistema.  
La materia prima per la produzione di questi filati proviene infatti in misura sempre maggiore dalle foreste più minacciate del pianeta, a partire dalle  foreste pluviali dell’Indonesia fino alle grandi foreste boreali del nord. Si calcola che l’anno scorso siano stati abbattuti 70 milioni di alberi per la produzione tessile, una cifra destinata a raddoppiare nei prossimi 20 anni.

E’ questa la denuncia di Canopy, pluripremiata organizzazione non profit canadese che si occupa della tutela delle foreste a livello mondiale,  che ha lanciato la campagna “Feshion Loved by Forests” chiedendo l’impegno da parte dei marchi della moda di rinunciare all’uso di fibre derivate dalla cellulosa proveniente da foreste millenarie  e a rischio ambientale.
A questa campagna hanno risposto per ora marchi importanti come H&M, Inditex (Zara), Quicksilver, Eileen Fisher unitamente ad altri 17 marchi e stilisti, che si sono impegnati  a collaborare con Canopy per trovare soluzioni a questo grave danno ambientale e a eliminare l’utilizzo di fibre la cui materia prima provenga dalle foreste a rischio.

Attendiamo che gli impegni si concretizzino in azioni, possibilmente nel brevissimo termine.

 
(Fonte: www.canopyplanet.org)

 

giovedì 3 aprile 2014

LA MENTE SOSTENIBILE–Vivienne Westwood


Vivienne Westwood, la dama della moda britannica, è paladina della moda sostenibile da diversi anni; anche se preferisce l’appellativo di ‘combattente per la libertà’ a quello di attivista ambientalista che spesso le viene attribuito.
 Il suo impegno si è fatto sempre più determinato a sostegno della moda etica ed ecologica in quanto come lei stessa ammette, la sua celebrità le consente di dare ampio spazio alla sua voce.
E mette in pratica nella vita quotidiana i suoi consigli e i suoi propositi, andando in bicicletta, evitando sprechi, preferendo una alimentazione basata su frutta e verdura.

Oltre al suo ‘mezzo’ di battaglia, la moda, ci dà 5 consigli su come vivere la sostenibilità con stile:

v Compra meno: ‘compra meno, scegli bene e fallo durare’.

v Visita mostre d’arte: ‘chi ama l’arte non consuma, ma investe nel presente entrando in sintonia con i geni del passato’.

v Leggi: ‘l’accessorio di moda più bello è il libro’

v Cucina ciò che mangi: ‘acquistare e preparare il cibo che mangi è un impegno con il mondo. Ti dà il senso della realtà’.

v Fai da te: ‘Indossa un bel tessuto, fatti prestare abiti e accessori dalle amiche e abbinali ai tuoi’.

Indubbiamente controcorrente e per certi aspetti autolesiva, ma suona così autentica!

 

(Fonte: www.metro.us)