mercoledì 31 dicembre 2014


CONSUMO ETICO: Guida allo Shopping Sostenibile

Fine anno, tempo di bilanci. Anche di sostenibilità nella moda.

Ethical Consumer, la principale organizzazione britannica di consumo alternativo che dal 1989 studia e registra i dati delle società da un punto di vista sociale e ambientale, ha stilato una classifica che si presta a  guida dello shopping sostenibile, o quantomeno consapevole (adesso lo sai, quindi devi vedertela con la tua coscienza!).

Ethical Consumer ha analizzato ben 57 negozi e catene di abbigliamento (compresi quelli online) da un punto di vista etico e ambientale, fornendo dettagliate spiegazioni e criteri di valutazione (animali, ambiente, persone, politiche, sostenibilità del prodotto). La classifica riguarda i principali marchi di catene di abbigliamento presenti nel Regno Unito, e per esteso (leggi: globalizzazione) riguarda anche molti marchi e catene presenti sul nostro mercato.

Nella classifica troviamo ai primi tre posti:  H&M,  Marks and Spencer e Zara mentre all’ultimo posto figura George (un marchio di proprietà Walmart). Non ai primissimi posti della classifica, ma con un punteggio comunque medio-alto subito sotto Tommy Hilfiger, figura Benetton, al centro di recenti polemiche dopo la tragedia di Rana Plaza.

Nonostante i primi in classifica non appartengano a ciò che Etichal Consumer raccomanda come prima scelta (‘abbigliamento alternativo’), essi si distinguono comunque per le politiche aziendali di controllo della filiera produttiva, dei salari e dell’uso di sostanze tossiche (i primi hanno un punteggio di 9.5 su 20).

La classifica viene comunque costantemente aggiornata.

 Per maggiori info: www.ethicalconsumer.org

 

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